Il 16 maggio 2025, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha annunciato la firma di un nuovo decreto che modifica la disciplina degli incentivi per le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e l’autoconsumo collettivo.

Questo provvedimento introduce significative novità volte a promuovere la partecipazione e a semplificare l’accesso agli incentivi per una più ampia platea di soggetti.

Estensione dell’ambito di applicazione

Il decreto estende l’ambito della misura finanziata dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ai comuni con popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

In precedenza, l’accesso era limitato ai comuni con meno di 5.000 abitanti. Questa modifica amplia significativamente la platea dei beneficiari, includendo numerosi centri urbani di medie dimensioni.

Maggiore flessibilità e anticipi sui contributi

Il provvedimento introduce una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, consentendo una pianificazione più agevole per i soggetti coinvolti.

Inoltre, è prevista la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo, facilitando l’avvio dei lavori e la gestione finanziaria degli interventi.

Una delle novità più rilevanti riguarda l‘esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

In pratica, ciò significa che i beneficiari potranno cumulare gli incentivi previsti dal decreto con altri contributi pubblici senza subire penalizzazioni, incentivando ulteriormente la partecipazione alle CER.

Ampliamento della platea dei soggetti partecipanti

La conversione in legge del Decreto Legge “Bollette” 19/2025 ha introdotto due importanti novità per le Comunità Energetiche Rinnovabili.

La prima riguarda l’estensione della platea dei soci o membri delle comunità, che ora comprende:

  • Persone fisiche

  • Piccole e medie imprese (PMI), anche partecipate da enti territoriali

  • Associazioni

  • Aziende territoriali per l’edilizia residenziale

  • Istituti pubblici di assistenza e beneficenza

  • Aziende pubbliche per i servizi alle persone

  • Consorzi di bonifica

  • Enti e organismi di ricerca e formazione

  • Enti religiosi

  • Enti del Terzo settore

  • Associazioni di protezione ambientale

  • Amministrazioni locali contenute nell’elenco e divulgato dall’ISTAT

Questa apertura mira a favorire una partecipazione più ampia e inclusiva, coinvolgendo diverse realtà territoriali e sociali nel processo di transizione energetica.

Il supporto di Eko 360

Il decreto , una volta operativo, prevede un significativo impulso alla costituzione e allo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili in Italia, contribuendo agli obiettivi di decarbonizzazione e sostenibilità energetica.

In questo nuovo scenario, Eko 360 è al fianco di cittadini, imprese e amministrazioni locali che desiderano attivare o entrare a far parte di una Comunità Energetica Rinnovabile. Grazie a un team di esperti e a soluzioni su misura, Eko 360 offre consulenza tecnica, analisi di fattibilità e assistenza durante tutte le fasi del progetto.

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