Lo Scambio sul Posto è un sistema che consente di compensare l’energia prodotta e non utilizzata con quella prelevata in un altro momento.
In pratica, l’energia eccedente viene immessa nella rete pubblica, “accumulata virtualmente” e può essere prelevata successivamente senza costi aggiuntivi, in base al credito maturato
Come funziona lo scambio sul posto?
Il GSE (Gestore dei Servizi Energetici) gestisce il meccanismo dello scambio e calcola un contributo economico che compensa gli oneri legati all’energia prelevata dalla rete. Questo contributo deriva da una formula ufficiale che considera il costo dell’energia prelevata, il valore di mercato dell’energia immessa, un contributo forfettario e la quantità scambiata.
- Produzione e immissione: durante il giorno, l’energia che non consumi passa in rete tramite un contatore bidirezionale.
- Prelievo e compensazione: nelle ore senza produzione (sera, notte, giornate nuvolose), prelevi l’energia necessaria dalla rete. In bolletta paghi solo la differenza tra energia prelevata e immessa, grazie al contributo del GSE.
- Contributo stimato: il GSE calcola il contributo con la formula Cs = min(Oe; Cei) + CUsf × Es, dove Oe rappresenta l’onere dell’energia prelevata, Cei il controvalore dell’energia immessa, CUsf il corrispettivo unitario di scambio ed Es l’energia scambiata.
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Le alternative allo scambio sul posto
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Ritiro Dedicato (RID): vendi l’energia prodotta a un prezzo stabilito, instaurando un rapporto commerciale diretto.
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Autoconsumo con accumulo: installi batterie domestiche e immagazzini fisicamente l’energia, aumentando l’efficienza ma con un investimento iniziale maggiore.
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Comunità energetiche o autoconsumo collettivo: condividi l’energia prodotta tra più utenti (per esempio in un condominio) e ottimizzi l’uso comune dell’impianto
L’autoconsumo diretto rimane la scelta più conveniente: riduce in modo significativo la bolletta energetica.
Chi già utilizza lo SSP può continuare a trarne vantaggio, con risparmi che arrivano fino a circa 80 € l’anno.
La transizione verso il Ritiro Dedicato, l’accumulo domestico o le comunità energetiche rappresenta il futuro dell’efficienza energetica.
Lo Scambio sul Posto ha rappresentato uno strumento fondamentale per valorizzare l’autoproduzione da fotovoltaico. Ha permesso a migliaia di utenti di compensare i consumi serali e notturni in modo conveniente e di sfruttare la rete come un vero e proprio magazzino virtuale di energia.
Oggi chi rientra nei termini può ancora beneficiarne, mentre chi guarda al futuro trova valide alternative che accompagnano la transizione energetica.