Il CCI per impianti fotovoltaici è obbligatorio per garantire sicurezza, efficienza e accesso ai contributi previsti dalla normativa.

La sua installazione è oggi obbligatoria per molte realtà produttive che immettono energia in rete, in linea con le nuove disposizioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA).

Cos’è il CCI e a cosa serve

Il CCI (Controllore Centrale d’Impianto) è un dispositivo che collega l’impianto fotovoltaico al gestore della rete elettrica, consentendo di monitorare e gestire in tempo reale la potenza immessa.

Raccoglie dati elettrici come tensione, corrente e potenza, comunica con gli inverter e trasmette le informazioni al distributore locale.

Tra le sue funzioni principali rientra la funzione PF2, che permette di limitare da remoto la potenza attiva immessa dall’impianto, evitando sovraccarichi e garantendo la stabilità della rete.

Perché il CCI è diventato obbligatorio

Con la diffusione crescente di impianti fotovoltaici e di altre fonti rinnovabili, la rete elettrica è diventata più complessa da gestire.

Per questo motivo, la Delibera ARERA 385/2025/R/Eel ha introdotto l’obbligo di installazione del CCI per tutti gli impianti fotovoltaici o eolici connessi in media tensione e con potenza pari o superiore a 100 kW.

L’obiettivo è assicurare un controllo coordinato della generazione distribuita, favorendo una gestione intelligente e sicura dell’energia prodotta.

Chi deve installare o adeguare il CCI

Sono tenuti a dotarsi di CCI:

  • Tutti gli impianti fotovoltaici ed eolici ≥ 100 kW collegati in media tensione;

  • Gli impianti esistenti che non dispongono di un CCI conforme alle specifiche tecniche CEI-016 o privi della funzione PF2.

Il mancato adeguamento può comportare sospensione degli incentivi o, nei casi più gravi, disconnessione dalla rete elettrica.

Tempistiche e incentivi economici

La normativa stabilisce scadenze precise per l’adeguamento, con contributi a fondo perduto a copertura parziale dei costi di installazione o aggiornamento del CCI.

Agire tempestivamente consente di accedere a importi più elevati, riconosciuti dal distributore locale (DSO) dopo la verifica di conformità dell’intervento.

Adeguarsi ai nuovi requisiti non rappresenta solo un obbligo, ma anche un’opportunità per migliorare la gestione energetica e la stabilità operativa degli impianti.
Un CCI efficiente consente di:

  • Monitorare la produzione in tempo reale;

  • Ridurre il rischio di penalità o interruzioni;

  • Ottimizzare la potenza immessa in rete, aumentando la qualità del servizio energetico.

In conclusione

Per gli impianti fotovoltaici superiori a 100 kW collegati in media tensione, il Controllore Centrale d’Impianto rappresenta oggi un requisito essenziale.
Installare o adeguare il CCI significa garantire continuità operativa, sicurezza della rete e accesso ai contributi economici previsti, ponendo le basi per una produzione di energia sempre più efficiente e integrata nel sistema elettrico nazionale.